ASOCIACIÓN HUMANITARIA
                     PIETRO NORIS, A.C


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13 AGOSTO 2018 – Si preparano i sacchetti di emergenza per i numerosi emigranti sudamericani che sostano in San Luis prima di proseguire il viaggio della speranza verso gli USA, fuggendo a condizioni di vita socialmente e politicamente inaccettabili.
Provengono per lo più dall’Honduras ed hanno percorso chilometri e chilometri sul tetto di un treno merci, “la bestia”, spesso con moglie e figli piccoli, affrontando disagi ed ogni sorta di pericoli e di abusi nel sogno di un futuro migliore.
Più a sud, poco dopo la frontiera, un gruppo di donne, pur nella povertà, si è organizzato a proprie spese e, all’orario del passaggio del treno, si avvicina ai binari e lancia ai migranti del riso in un sacchetto legato ad una bottiglietta d’acqua. Spesso è tutto ciò di cui queste persone possono disporre in vari giorni, accampati sul tetto della speranza, sotto il sole cocente o la pioggia.
Ognuno dei nostri sacchetti contiene una latta grande di tonno con relativa forchetta, un succo, due pacchetti di cracker e, perché no?, un pacchettino di biscotti e qualche caramella.







2 AGOSTO 2018 – È tornato all’ovile di sua iniziativa José Ignacio, deluso dall’esperienza vissuta, però in buona salute.

La famiglia che lo ospitava lo impiegava nel dare lezioni di matematica a studenti in difficoltà, remunerandolo solamente con vitto e alloggio. Fortunatamente, però, il ragazzino non è caduto in cattive mani e nessuno ha approfittato fuori misura della sua ingenuità.

La madre, quindi, ha dovuto trovare il modo di inviargli in denaro necessario al viaggio di ritorno, logicamente felice che il figliolo avesse messo giudizio.

Ora speriamo che l’esperienza gli sia servita a rendersi conto che non è tutto oro quello che luccica e, magari, a convincerlo a riprendere gli studi interrotti.

9 LUGLIO 2018 – Dopo un anno di tentativi per convincere José Ignacio a rimanere in famiglia ed a riprendere gli studi interrotti (aveva terminato le scuole medie con la media del 10 netto), purtroppo questa mattina il ragazzino ha preparato il suo zaino, preso con sé la chitarra ed è salito a bordo l’autobus per raggiungere un amico conosciuto in internet nello stato di Sinaloa, nella località Los Mochis.
Non sappiamo come si sia procurato il denaro per il biglietto, ma certo è che condividiamo la preoccupazione della madre, non tanto perché Nacho è ancora minorenne e non si era mai allontanato da casa, quanto perché la località che si era ostinato a raggiungere è una delle più pericolose e violente, regno della malavita organizzata e dei trafficanti di droga e di persone.
Non c’è niente, tuttavia, che possiamo fare, perché il ragazzino non ha lasciato nessun recapito e mettersi a cercarlo sarebbe come cercare il classico ago nel pagliaio.
Speriamo di ricevere al più presto sue notizie.




2 LUGLIO 2018 – Si sono nuovamente avvicinati per chiedere aiuto i genitori di Roberto Carlos.
Già sette anni fa avevamo cercato di aiutarlo perché, in seguito ad un trapianto di rene, il ragazzino aveva avuto crisi di ipertensione che lo avevano portato alla sordità. Ci eravamo attivati con la speranza che fosse possibile sottoporlo ad un trapianto cocleare, ma né potemmo racimolare il denaro necessario, né si incontrarono qui in Messico centri che effettuavano interventi del genere.
Nonostante la sua limitazione, Roberto Carlos ha terminato con ottimi voti le scuole superiori e si è iscritto all’università.
Ora il problema da affrontare è molto più grave: il rene ricevuto quando aveva 10 anni (ora ne ha 22) ha smesso di funzionare ed il giovane ha dovuto tornare a sottoporsi all’emodialisi tre volte alla settimana, abbandonando quindi gli studi. Stiamo cercando persone di buon cuore che vogliano contribuire a salvare la vita a questo giovane, anche con piccole donazioni, perché sappiamo molto bene che il mare è fatto di tante piccole gocce.

23 GIUGNO 2018 – Giornata storica per Cecilia che si è finalmente iscritta all’università.
La ragazza aveva lasciato la casa materna nel Conjunto Manos Extendidas per andare a vivere con il suo ragazzo ancor prima di terminare le scuole superiori. Era rimasta incinta e, secondo la tradizione locale, era d’obbligo che andasse a convivere con il padre del nascituro.
Ma evidentemente il suo destino non era quello di donna di casa: nonostante la gravidanza, ha continuato a frequentare le scuole. A quattro mesi ha perso il bambino, ma è rimasta a vivere in casa della suocera, mentre il ragazzo è emigrato negli USA per potersi pagare l’università.
Cecilia si è trovata un posto di lavoro e, con l’aiuto dell’Associazione, ha potuto finalmente riprendere gli studi e iscriversi all’università nei fine settimana.
Le auguriamo di coronare il suo sogno, perché se lo merita per la sua costanza e la sua intelligenza.




9 GIUGNO 2018 – Questa volta il campo di studio è stato il bosco, ambiente molto ambito da questi piccoli che vivono costantemente circondati da un paesaggio semidesertico, praticamente senza tracce di verde, se si escludono i giardini all’interno della città.

Hanno così avuto modo di esplorare in libertà i dintorni, imparare alcune regole basilari di rispetto alla natura e riempire l’automobile di pigne da portare a casa come ambiti trofei.

Charco Azul, sulle montagne a una cinquantina di chilometri da San Luis de la Paz, si presta molto bene alle escursioni, perché è una zona non ancora sfruttata turisticamente e quindi tranquilla e senza pericoli per i bambini che hanno potuto scorrazzare a loro piacimento per l’intera giornata.

20 APRILE 2018 - Con occasione del compleanno di uno dei bambini che ricevono appoggio da parte dell’Assocazione, un gruppetto di ragazzini è stato accompagnato al parco acquatico per una giornata per loro veramente speciale.

Per tutti è stato il primo incontro con l’acqua di una piscina e si sono veramente divertiti molto, sia con i gommoni che con i toboganes.

Alcuni hanno chiesto che gli si insegnasse a nuotare E uno di loro ha imparato per lo meno a galleggiare a dorso e a spostarsi brevemente.

Siamo convinti che esperienze come questa, così come le gite d’istruzione, siano molto importanti per strappare i bambini alla routine casa-scuola-televisione e servano a stimolare la loro curiosità ed il desiderio di apprendere.





15 APRILE 2018 – Nel corso di una messa in ricordo dell’amico e socio Roberto León Garza da poco scomparso, sono state benedette delle piccole targhe in porfido a ricordo di due dei nostri principali benefattori: doña Lupita della Torre de Ramos e doña Rosa Vargas de Orozco.

Doña Lupita aveva regalato la bella porta scolpita, l’organo e praticamente tutti gli ornamenti della cappella, quindi la placca che la commemora è stata collocata alla base dell’acquasantiera (sempre regala da lei.)

Doña Rosa aveva invece espressamente chiesto che le sue ceneri venissero sparse in tutti i luoghi che le erano stati cari e quindi la sua targa è stata posta ai piedi dell’ulivo che, rispettando la sua volontà, ha ricevuto anche un pizzico delle sue ceneri.

15 APRILE 2018 – Nell’ambito del programma educativo portato avanti dall’Associazione e che non si limita a favorire solo l’istruzione, ma anche la convivenza e il rispetto, alcuni bambini sono stati accompagnati in visita alla zona archeologica della Cañada de la Virgen.

Si tratta di un complesso vincolato con la civiltà Tolteca e che include diverse strutture: una piramide principale e quattro strutture minori. Molto interessate la presenza di “patios hundidos”, cortili scavati che, secondo quanto spiegato dalla guida, venivano riempiti d’acqua per facilitare l’osservazione degli astri.

I bambini ed i loro accompagnatori hanno mostrato vico interesse ed hanno potuto godere di una giornata istruttiva e speciale.







31 MARZO 2018 – Nella notte del Sabato Santo ci ha lasciato, vittima di un infarto, il nostro vicepresidente e gran amico Roberto León Garza.

Tra i soci fondatori dell’Asociación Humanitaria Pietro Noris, è stato un valido collaboratore, oltre che benefattore, e ci ha sempre appoggiato con la sua vicinanza e il suo affetto.

Quando per riunioni o altro motivo, era necessario che ci fermassimo a Città del Messico, ci ospitava con simpatia, prima nella sua bella casa in Xocimilco e poi in un appartamento in pieo centro.
Persona di gran cuore e di estrema sensibilità, ci ha lasciato un esempio di grande umanità ed altruismo.







24 MARZO 2018 – Anche se notevolmente ridotto, il gruppetto di bambini che frequentano i sorsi di tae kwon do continua con impegno nella sua preparazione.

Oggi si sono svolti i campionati regionali nella palestra di San Miguel de Allende. Le gare hanno visto impegnati due fratellini di dieci e otto anni, Alfonso e Cristian.

Il più piccolo, che nella foto vediamo con il casco rosso impegnato nel combattimento, si è classificato secondo in questa pratica e primo nelle poomse (figure).


12-24 FEBBRAIO 2018 – Anche la rete metallica che recintava il cortiletto della casa B, in parte assegnata ad una delle famiglie, è stato sostituito con un muro, sia per garantire intimità alla famigliola che occupa la casa, sia per offrire maggiore discrezione ai pazienti che per assistere alle sessioni di psicoterapia devono passare a lato per raggiungere i consultori.

La psicoterapia è infatti attualmente una delle principali attività offerte gratuitamente dall’Associazione alle persone ed ai gruppi che ne fanno richiesta ed il riserbo è ovviamente uno dei principi fondamentali che dobbiamo rispettare.





1 FEBBRAIO 2018 – Abbiamo ricevuto la visita di un gruppo di motociclisti che già lo scorso anno ci avevano consegnato in abbondanza alimenti di base e prodotti per l’igiene personale da distribuire tra le persone appoggiate dall’associazione.

Questa volta, oltre a generi di prima necessità, i bickers hanno regalato anche vestiti e giocattoli, facendo la gioia dei più piccoli e risvegliando a loro curiosità.

Il gruppo è intervenuto su proposta di Ugo Pantoya, uno dei suoi membri ed ex alunno del nostro Presidente, al quale va la riconoscenza nostra e di tutte le persone che beneficeranno del loro cospicuo donativo.

27 GENNAIO 2018 – Alla presenza di tutti i soci e di moti simpatizzanti, si è svolta una cerimonia in onore delle persone che hanno ispirato la nascita e l’attività dell’Associazione e di tutti i benefattori che l’hanno appoggiata e che no sono più tra noi.

A loro è stata dedicata una parete della saletta che ospita le riunioni e le conferenze. Sotto al quadro raffigurante Pietro Noris, al quale è intitolata l’Associazione, sono state appese le fotografie di tutte le altre persone che ne hanno segnato lo sviluppo e l’attività.

Con l’occasione, è stato dedicato il secondo modulo della Casa Hogar para Enfermos Incurables Abandonados al dottor Faustino Llamas, amico e collaboratore, scomparso in un tragico incidente lo scorso mese di settembre. Una semplice targa ricorda i suo impegno e il suo indiscusso altruismo.



1 – 20 GENNAIO 2018 - È continuata la costruzione del muro perimetrale che separa le case date in comodato alle famiglie dalla strada.

Già ei mesi scorsi era iniziata la sostituzione della rete metallica che divideva la proprietà dalla strada con un muro in mattoni e blocchetti di cemento (prisme), sia per garantire maggior intimità alle famiglie che per motivi di sicurezza.

Infatti non è possibile che le mamme e le nonne tengano i bambini sotto stretta sorveglianza quando questi stanno giocando ed il passaggio di oggetti o sostanze potenzialmente pericolose attraverso la rete metallica è chiaramente molto facile.

Dovuto all’attuale situazione, purtroppo, anche tutte le scuole si sono viste obbligate ad erigere muri di protezione all’esterno delle loro istallazioni.



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